​Il Cambiamento Studio Olistico. 

Via Arnaldo Tornieri 69

36100 Vicenza

Codice Deontologico


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l Codice Deontologico ha lo scopo di precisare le norme etiche a cui mi attengo attengo nell’esercizio della mia professione, sia all'interno dello Studio Olistico il Cambiamento, sia fuori.

E' uno strumento di trasparenza e di tutela per la mia persona e per chi si affida al mio lavoro.

​©2024 di Il Cambiamento Studio Olistico. 

Professionista disciplinato ai sensi della legge 04/2013

 

Art. 1 – Accettazione 

 All'interno dello Studio Olistico il Cambiamento ci si impegna ad accettare e a rispettare le norme riportate nel presente Codice Deontologico.

Le regole del presente Codice deontologico seguono le linee guida per i professionisti dettate da SIAF Italia e sono vincolanti.

L’inosservanza delle regole stabilite e comunque ogni azione contraria al decoro, alla dignità ed al corretto esercizio della professione, dà adito a possibili provvedimenti disciplinari secondo quanto previsto dallo Statuto e dal Regolamento Disciplinare di SIAF Italia.

Art. 2 – Principi Etici 

Come Operatore Olisitico, sia in Studio che all'esterno, fondo la mia professione sui principi etici dell’accoglienza e del rispetto, dell’autenticità e della congruenza, dell’ascolto e della gentilezza, della dignità e della responsabilità, della competenza e della saggezza.

Sono professionalmente libera di non collaborare verso obiettivi che contrastino con le mie convinzioni etiche e con i miei valori, impegnandomi sempre a salvaguardare le esigenze del cliente.

Come professionista adotto condotte non lesive per me e per i miei clienti. Inoltre non uso il mio ruolo e i miei strumenti professionali per assicurare a me o ad altri indebiti vantaggi.

Costituisce illecito deontologico qualunque comportamento che comprometta l’immagine della categoria professionale e costituisca abuso della propria posizione professionale e/o violazione del codice penale.

Art. 3 – Competenza e Professionalità 

Come Operatore Olistico sono tenuta ad operare nel mio ambito di competenza professionale, a mantenere un livello adeguato di preparazione e aggiornamento professionale con particolare riguardo ai settori nei quali opero. La violazione dell’obbligo di formazione continua (curando il percorso di Educazione Continua Professionale (ECP), il ricorso alla supervisione e al percorso personale) determina l’allontanamento dall’Associazione SIAF Italia.

Come professionista riconosco i limiti della mia competenza e non suscito aspettative infondate nel cliente e/o utente. Utilizzo solo strumenti e tecniche per i quali ho acquisito adeguata conoscenza e competenza e, ove necessario, formale autorizzazione.

 

Costituisce illecito deontologico fare uso di titoli riservati per legge ad altre categorie professionali, effettuare dichiarazioni mendaci relativamente alla mia formazione professionale e/o al titolo professionale, utilizzare prassi e strumenti finalizzati alla diagnosi, alla cura, all’assistenza, alla riabilitazione.

Art. 4 – Rapporti con il Cliente 

Nella fase iniziale del rapporto professionale, fornisco al cliente informazioni adeguate e comprensibili circa la prestazione, le finalità e le modalità della stessa nonché il rispetto dei limiti giuridici della riservatezza. Pertanto opero in modo che l'utente e/o cliente possa esprimere e sottoscrivere un’informativa concernente gli obiettivi, i tempi e il compenso economico.

È eticamente e deontologicamente scorretto prolungare il trattamento o gli incontri di consulenza qualora si siano dimostrati inefficaci o dannosi. Se richiesto, fornisco al cliente le informazioni necessarie a ricercare altri professionisti e più adatti trattamenti.

Art. 5 – Presa in Carico 

Mi posso astenere dall’intraprendere o dal proseguire qualsiasi attività professionale ove problemi o conflitti personali possano interferire con la qualità e con la neutralità della prestazione professionale stessa. 

Evito per questo motivo commistioni tra ruolo professionale e relazioni private che possano interferire con il rispetto delle condivise regole deontologiche.  

Costituisce illecito deontologico il rifiuto o l’interruzione del rapporto con l’utente senza giusta causa, ovvero che non sia motivato ed accompagnato dalle necessarie cautele per evitare vissuti di disagio nel cliente.

Art. 6 – Correttezza Professionale 

Sono consapevole della responsabilità sociale derivante dal fatto che la mia pratica professionale può intervenire significativamente nella vita degli utenti; pertanto evito l’uso non appropriato della  fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza dei clienti e degli utenti destinatari della prestazione professionale. Sono responsabile della mia attività professionale e delle sue prevedibili dirette conseguenze.

 

Art. 7 – Segreto Professionale 

Sono tenuta al rispetto dell’obbligo di mantenere il segreto professionale, salvo per i casi previsti dalla legge in vigore.

Se nell’esercizio della mia professione, vengo a conoscenza di qualsiasi forma di sfruttamento e/o violenza su un minore, posso decidere di intervenire per contrastarla segnalando la situazione a chi ne esercita la potestà o a chi di competenza.

Le prestazioni professionali a persone minorenni sono, generalmente, subordinate al consenso di chi esercita sulle medesime la potestà genitoriale o la tutela. In assenza del consenso informato, se dovessi giudicare necessario l’intervento professionale nonché l’assoluta riservatezza dello stesso, sono tenuta ad informare l’Autorità Tutoria dell’instaurarsi della relazione professionale. Sono fatti salvi i casi in cui tali prestazioni avvengano su ordine dell’autorità legalmente competente o in strutture legislativamente preposte.

Art. 8 – Pubblicazioni 

Per pubblicazioni scientifiche, didattiche o di ricerca – fatta salva l’impossibilità di identificazione dei soggetti – potrò utilizzare i dati e gli elaborati raccolti durante le mie prestazioni professionali.

In ogni caso, i soggetti coinvolti dovranno essere messi al corrente delle finalità d’uso del materiale prodotto.

Art. 9 – Rapporto con i Colleghi 

Come professionista sono tenuta a rispettare la professionalità dei colleghi ed a mantenere rapporti basati su lealtà e correttezza. SIAF Italia, infatti, promuove e favorisce rapporti di scambio e collaborazione.

Posso avvalermi dei contributi di altri specialisti, con i quali si realizza opportunità di integrazione delle conoscenze, in un’ottica di valorizzazione delle reciproche competenze.

Art. 10 – Esercizio della propria attività professionale 

Nell’esercizio della mia attività professionale e nelle circostanze in cui rappresento pubblicamente lo Studio Olistico il Cambiamento, l’Associazione SIAF Italia e la mia professione, sono tenuta ad uniformare la mia condotta ai principi del decoro e della dignità professionale.

Indipendentemente dai limiti posti dalla vigente legislazione italiana in materia di pubblicità, non assumo pubblicamente comportamenti scorretti e/o ingannevoli finalizzati al procacciamento della clientela. In ogni caso posso svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di trasparenza e veridicità del messaggio il cui rispetto è verificato dal competente Consiglio Direttivo Nazionale e dalla Commissione di Indirizzo e Sorveglianza. Il messaggio propagandistico deve essere formulato nel rispetto del decoro professionale, conformemente ai criteri di serietà, veridicità ed alla tutela dell’immagine della professione.

La mancanza di trasparenza e veridicità del messaggio pubblicizzato costituisce violazione deontologica.

 

 

Per ulteriori chiarimenti contattare SIAF Italia